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Dall’età del ferro all’antica via del ferro

Il sentiero ripercorre un piccolissimo tratto della “Via del Ferro”, un antico itinerario che collegava la zona estrattiva di Monteleone di Spoleto con Scheggino nella Valle del Nera (ove veniva lavorato il materiale), per proseguire poi, attraversando il lato orografico destro della Valnerina, sino al con-giungimento con l’antica Via Flaminia a Strettura per arrivare sino a Roma. Il sentiero proposto, prende avvio a Montefranco dalla chiesa della Madonna del Carmine (m 414 s.l.m.) presso il cimitero,ristrutturata nel XVII secolo con il suo elegante cam-panile del XVIII secolo.

Il centro capoluogo di comune omonimo è antico, castello di poggio di origine medioevale, collocato su uno sperone roccioso che domina la Valnerina sulla destra idrografica del fiume davanti ad Arrone. Dell’antico borgo fortificato si conservano due torri e la porta Spoletina e porta Franca. All’interno del centro la settecentesca chiesa di San Pietro e la parrocchiale di Santa Maria ricostruita in tempi recenti sui ruderi di un edificio più antico. Dalla chiesa di Madonna del Carmine la strada sale sino al Colle Verde da dove, seguendo il crinale dopo aver percorso un tratto di questa antica ed importantissima strada, si raggiunge il nucleo rurale delle Colline da qui, sempre seguendo il crinale il percorso si inoltra in un bel bosco ricco di varie essenze vegetali per poi proseguire sino alle pendici meridionali del Monte Moro (m 696 s.l.m.) che domina l’ampia valle di fronte a Ferentillo.

Da qui si sale attraverso una breve deviazione sulla cima del monte dove si può visitare il sito archeologico con i resti di un santuario romano e di due cisterne annesse. Il sito è anche un ottimo punto di osservazione da cui si gode la vista della valle del fosso Lavatore sul versante settentrionale verso la Faminia. Il sentiero aggirando la forcella del monte Moro scende fino a San Mamiliano (m 607 s.l.m.), antico castello di origine medioevale, il suo nome deriva da Mamiliano un santo del V secolo molto venerato nei primi secoli cristiani. Il centro abitato è collocato su un promontorio alle falde del Colle dell’Ovaia (m 778s.l.m.) che domina la valle del fosso di Ancaiano aprendosi verso la valle del Nera di fronte a Ferentillo. Ricavata all’interno dell’antico sistema di fortificazioni del castello la Chiesa di San Biagio (XIV secolo).

Da San Mamiliano è possibile una escursione in località Cerqueto da dove sale al piccolo centro di “Le Mura” (m 330 s.l.m.) frazione del comune di Ferentillo antico  Castello di pendio di origine medioevale.

Punto di partenza: Montefranco  (m  414 s.l.m.)   
Punto di arrivo: San Mamiliano  (m 607 s.l.m.)
Dislivello complessivo: 324 m in salita e 131 m in discesa
Tempo di percorrenza
Andata: 1,30 h / Ritorno:  1,30 h
Difficoltà: Poco difficile  (Escursionistico) 
Itinerario: Segnato
Quota massima: Monte Moro  (m 696 s.l.m) 

Fonte: Parco Fluviale del Nera
 

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