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Alla scoperta delle meraviglie dell’ambiente Cascata

Da Piazzale G. Vasi (m 204 s.l.m.) presso la cascata delle Marmore il sentiero, sale al Belvedere Giuseppe Federico Gmelin (pittore e incisore tedesco 1760-1820) da dove è possibile una vista frontale con maestosi panorami sulla Cascata delle Marmore, la più famosa d’Europa. Dal belvedere il sentiero dopo aver superato in breve un buon dislivello giunge alle pendici del monte Pennarossa dove c’è la possibilità di ottime osservazioni anche di carattere botanico. La zona, infatti, risulta ricca di varie specie vegetali che permettono interessanti esercitazioni didattiche.
Il sentiero aggira ad anello il monte fino al nucleo abitato di San Liberatore (m 420 s.l.m.) altro possibile punto di partenza del tracciato. Il borgo è di origine recente nato intorno al nucleo storico costituito da un antico convento prima benedettino poi francescano di cui rimane la notevole Chiesa di Santa Croce costruita all’inizio nel XVI secolo detta dal XVII secolo di S. Liberatore che da il nome al centro, con all’interno alcuni affreschi della Scuola dello Spagna.
Da San Liberatore breve escursione al parco della Batteria (m 525 s.l.m.), sito dove nella seconda
guerra mondiale era istallata una batteria antiaerea che doveva difendere la città di Terni e le vicine acciaierie dalle incursioni aeree degli alleati di cui rimangono i resti di alcuni manufatti della casermetta.
Da Pennarossa si scende a Colle Raso da dove si può raggiungere il castello medievale di Collestatte (m 359 s.l.m.), altro possibile punto di partenza alternativo dell’itinerario, che conserva ancora il suo carattere originale e le mura perimetrali ancora in buono stato di conservazione, all’interno del borgo il Palazzo Manassei sede della circoscrizione comunale e la Chiesa di S. Pietro con la sua torre campanaria risalente al XVI secolo. Da segnalare tra Collestatte e San Liberatore i resti di una navata dell’antichissima Pieve di Santa Maria ancora leggibili nelle muratura di un
edifico e le cui origini risalgono all’alto medioevo.
Da Piazzale G. Vasi (incisore italiano1710-1782) se muniti di biglietto si può accedere a Piazzale Byron (poeta inglese 1788-1824) da dove è possibile entrare all’interno dei sentieri della Cascata delle Marmore.

Punti di partenza:
Cascata delle Marmore (m 204 s.l.m.)

Punto di arrivo:
San Liberatore di Collestatte (m 420 s.l.m.)
Collestatte (m 359 s.l.m.)

Dislivello complessivo:
a San Liberatore di Col. 208 m in salita
a Collestatte 279 m in salita e 159m in discesa

Tempo di percorrenza:
a San Liberatore di Col. - andata1,20 h / ritorno 1,00 h
Collestatte - andata 2,00 h / ritorno 1,30 h

Difficoltà:
a San Liberatore di Collestatte Facile (Turistico)
a Collestatte Poco difficile (Escursionistico)

Itinerario:
Segnato (qualche difficoltà di segnaletica si può verificare sotto il paese di Collestatte)

Quota massima:
loc. Le Cerrette (m 450 s.l.m.)

N.B.: Percorso ad anello con tre possibili punti di partenza, il tratto da Piazzale Vasi a Pennarossa del percorso si svolge all’interno dell’area turistica della Cascata delle Marmore per accedervi quindi, è necessario munirsi di biglietto d’ingresso presso l’Infopoint di Collestatte Piano.

Fonte: Parco Fluviale del Nera
 

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