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Alla scoperta del fascino di un’antica via commerciale

Il sentiero ha inizio a Ferentillo in prossimità della chiesa di S. Maria; dopo il primo tratto di strada asfaltata il tracciato ripercorre parte dell’antica mulattiera di collegamento fra Spoleto e Monteleone; interessante la visita, lungo l’itinerario, al paese di Gabbio (m 429 s.l.m.), antico castello di
pendio di origine medievale, poi borgo rurale ubicato su un promontorio che domina la stretta valle del Fosso di Ancaiano di fronte a San Mamiliano è oggi quasi completamente abbandonato.

All’interno del castello è ancora in discreto stato di conservazione la Chiesa di San Vincenzo Martire edificio romanico rimaneggiato nel sec. XVI con all’interno affreschi di Francesco da Lugnano. Dopo aver attraversato i boschi alle pendici occidentali del Monte di Gabbio (m 816 s.l.m.) si giunge Nicciano (m 490 s.l.m.), frazione del comune di Ferentillo, antica
villa agricola, senza forma urbana precisa, si affaccia sul fosso della rocca verso il castello di
Ancaiano, centro del comune di Spoleto.

All’interno del borgo la Chiesa di San Michele Arcangelo, di origine cinquecentesca. Parte del percorso di ritorno, precisamente da Gabbio a Nicciano, è diventato “sentiero natura”, realizzato nell’ambito del progetto “Adottiamo il Parco” con le scuole di Ferentillo, della cooperativa sociale ACTL e del Club Alpino Italiano sezione di Terni. Lungo la mulattiera sono state posizionate una serie di tabelle tematiche che evidenziano le essenze botaniche più importanti ed inoltre una riproduzione del funzionamento di una vecchia calcinaia che si trova a metà percorso. È particolarmente piacevole inoltre la riscoperta lungo il percorso, delle antiche edicole religiose di Santa Lucia e San Rocco e di chiesine di montagna, umili nel loro aspetto esteriore, ma pur ricche spesso, all’interno, di pregevoli affreschi. Ogni anno tali piccoli edifici religiosi, durante il periodo natalizio vengono arricchiti con presepi artistici realizzati da varie associazioni del territorio. Di notevole livello anche il ricco patrimonio antropologico; nella zona infatti sono ancora presenti resti di antiche calcinaie, (luoghi ove veniva un tempo realizzata la calce sfruttando la pietra locale), o è possibile andare alla scoperta degli antichi “spiazzi” ove un tempo veniva “cotto” il carbone, assai richiesto in passato dalle famose Acciaierie Ternane. Dal sentiero sono possibili escursioni alla medievale rocca di Matterella (m 375 s.l.m.), da Gabbio alle pareti di arrampicata libera.

Punto di partenza: Ferentillo (m 250 s.l.m.)
Punto di arrivo: Nicciano (m 490 s.l.m.)
Dislivello complessivo: 240 m
Tempo di percorrenza Andata: 1,30 h / Ritorno: 1,00 h
Difficoltà: Facile (Turistico)
Itinerario: Segnato
Quota massima: Nicciano (m 490 s.l.m.)

Fonte: Parco Fluviale del Nera
 

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