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Situata a 281 m s.l.m. Scheggino ospita nel suo territorio (35 kmq) circa 650 abitanti. Peculiarità della zona è la troticultura, attività fortunata grazie al sapiente sfruttamento del fiume Nera che attraversa il centro storico.
Di particolare interesse è la composizione del paese: interamente ristrutturato offre ai visitatori una visuale del tutto suggestiva per merito dell'arroccamento su di una semi-collina.

Grazie al Nera che attraversa il paese, il comune di Scheggino può vantare un'ottima cucina della trota, piatto tipico ed estremamente gustoso, che abbinato al sapore del pregiato tartufo nero conferisce un tocco del tutto particolare ad una cucina gia speciale.
Lo sviluppo del rafting, e degli altri sport d'acqua, è stato inoltre favorito dalle limpide acque del fiume stesso, che permette di attraversare la Valnerina in un ottica completamente diversa.

La storia
Di antiche origini «Schiaginum» prima, «Schezzino» poi e ai primi del XVIII sec. Scheggino, è un centro agricolo sorto intorno ad un Castello triangolare di pendio, con cassero al vertice, di cui tuttora è visibile la struttura primitiva. Il borgo si presenta oggi fuso con il castello in un unico complesso. La località è cinta da mura del sec. XII; nel 1522 subì un assedio memorabile da Picozzo Brancaleoni, che non riuscì ad espugnare il castello. Nelle vicinanze, sulla sinistra del Nera, sgorgano tra gli alberi, in un posto incantevole, le "Fonti di Valcasana"